Luogo Parma, Emilia Romagna, Italy
La solidarietà contro l’indifferenza

Nell’autunno del 1943, quando la situazione per gli ebrei sembra ormai volgere al peggio, anche la famiglia di Lamberto Vitali tenta di mettersi al sicuro. Lamberto vive allora a Milano, insieme alla moglie, America Campagnani, e ai figli Enrico, Gustavo, Sara e Chiara. Fanno parte del nucleo familiare anche la madre di Lamberto, Vittoria Soria, e le sue tre sorelle, Pia, Ida e Gina.  

A Milano, al servizio della famiglia Vitali lavora l’emiliana Milena Melli, che diventerà presto la protagonista di una storia che forse mai si sarebbe aspettata di vivere. Quando, infatti, la famiglia Vitali decide di abbandonare il capoluogo lombardo per rifugiarsi in una casa di proprietà nei dintorni di Pescia, in provincia di Pistoia, la Melli decide di seguire i propri datori di lavoro. E non abbandona la famiglia Vitali anche dopo la fuga in Svizzera di Lamberto, della moglie e dei loro tre figli.

Dopo una soffiata ricevuta da un impiegato del Comune di Pescia, infatti, che avvisava Lamberto del pericolo incombente, lo stesso decide subito di tentare la fuga oltreconfine, riuscendo nell’intento. E se le sorelle Gina e Pia riescono a trovare ospitalità e rifugio da un’amica fiorentina, per Vittoria, ormai ottantenne, e la figlia Ida la situazione sembra precipitare. 

A questo punto, però, Milena Melli, pur consapevole dei rischi che avrebbe corso, decide di non rimanere indifferente e propone alle due donne di seguirla a Viarolo, alla periferia di Parma, in una casa colonica dove vivevano già i suoi genitori. Milena presenta alla propria famiglia Vittoria e Ida come le signore presso cui lavora, sfollate a causa dei bombardamenti. 

La Melli non rivela a nessuno le origini ebraiche delle due donne, e le invita entrambe a recarsi con costanza in chiesa, per la partecipazione alla messa, in modo da non destare sospetti. Vittoria e Ida rimangono così a Viarolo dal novembre del ’43 al giugno del ’45, riuscendo a mettersi in salvo.

Milena le seguirà anche nel loro ritorno alla villa di Pescia, rimanendo con loro per un anno intero e aiutandole nella sistemazione dell’abitazione devastata dal conflitto appena concluso. Dopo un anno farà infine ritorno a Viarolo.

Il 7 agosto del 2018, Yad Vashem la riconosce come Giusta tra le nazioni.

Bibliografia Picciotto L., Salvarsi. Gli ebrei d’Italia sfuggiti alla Shoah. 1943-1945, Einaudi, Torino 2017.

Vitali M., Eroi sconosciuti. Milena Melli salvò due donne ebree: Giusta tra le nazioni, in Gazzetta di Parma del 5 novembre 2020.

FONTI ARCHIVISTICHE

Archivio Centrale dello Stato, Ministero delle finanze, Direzione generale per il coordinamento tributario, gli affari generali e il personale. Servizio beni ebraici, b. 67 Soria Vittoria fu Raffaele ved. Vitali.

SITOGRAFIA

Jarach A., Dall’indifferenza ai genocidi: la storia non smette mai di ripetersi?, in Bet Magazine Mosaico, 28 dicembre 2019.