Cognome Facibeni
Nome Giulio
Data di nascita 29/07/1884
Luogo di nascita Galeata (FC)
Data di morte 2/06/1958
Luogo di morte Firenze
Cenni biografici Don Giulio Facibeni nasce a Galeata (Fc) il 29 luglio 1884, da una famiglia umile: il padre è un calzolaio, la madre casalinga. Compie gli studi presso il seminario di Faenza e dopo la licenza liceale si iscrive alla facoltà di Lettere di Firenze, lavorando come assistente presso le Scuole pie fiorentine dei Padri Scolopi. Ordinato sacerdote il 21 dicembre 1907, nel 1912 diventa vicario nella chiesa di Santo Stefano in Pane nel quartiere popolare di Rifredi, a Firenze. Allo scoppio della Prima guerra mondiale, organizza un asilo gratuito per i figli dei richiamati presso la parrocchia. Nel 1916 viene inviato al fronte quale cappellano militare. In questo ruolo si prodiga per offrire conforto non solo ai soldati italiani, ma anche ai feriti e ai moribondi austriaci. Nel corso della sua esperienza al fronte matura l’idea di creare un ente di assistenza per gli orfani di guerra, sotto la protezione dell’effige della Madonnina del Grappa. Ritornato a Firenze nel 1919, si adopera per mettere in atto il suo progetto e nel 1923 viene posata la prima pietra dell’orfanotrofio Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa a Rifredi, inaugurato il 4 novembre 1924, con la presenza di dodici orfani, poi divenuti trecentocinquanta nel 1939. In seguito, altre case di accoglienza legate all’Opera vengono aperte a Montecatini, Calenzano, Fucecchio, San Miniato e Rovezzano. Nel secondo dopoguerra don Facibeni continua a occuparsi dell’Opera della Divina Provvidenza. È amico personale del sindaco Giorgio La Pira, che nel 1951 gli conferisce il titolo di cittadino benemerito di Firenze. Il 29 maggio 1955 il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi visita l’Opera e il 21 dicembre 1957 l’università di Firenze assegna a don Facibeni la medaglia d’oro per meriti educativi. Muore il 2 giugno 1958 e la città intera partecipa ai suoi funerali, celebrati a Santa Maria del Fiore. Gli sono state dedicate due statue, una a Galeata, il suo paese natale, l’altra a Rifredi, nella piazza davanti alla chiesa di Santo Stefano in Pane. Il suo ritratto compare in una vetrata della chiesa della Madonna della Tosse a Firenze, insieme a Giorgio La Pira e a don Milani. Il 10 agosto 1989 viene avviato il suo processo di beatificazione e oggi don Giulio è servo di Dio. Il 2 settembre 1996 viene insignito dell’onorificenza di Giusto tra le Nazioni da Yad Vashem. Il 4 agosto 2007, nel corso di una cerimonia sul monte Grappa, il Governo austriaco conferisce a don Facibeni la Croce d’Onore per la pietà cristiana mostrata ai soldati nemici durante la guerra del 1915-18. Nell’estate del 2008 l’Associazione Fiorentina per l’Amicizia Ebraico Cristiana pone una targa in suo ricordo sulla facciata dell’Opera, sotto la finestra della sua camera, con la dedica: «Don Giulio Facibeni in questa Opera benemerita di accoglienza, paternamente diede rifugio e protezione dalla deportazione a bambini ebrei durante le persecuzioni antisemite del nazifascismo».
Sorte sopravvissuto
Sesso uomo
Professione Sacerdote, fondatore e direttore dell’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, Rifredi (Fi)
Data del riconoscimento
di Giusto tra le Nazioni
e file Yad Vashem
14.12.1965 dossier 3546
Modalità del salvataggio
  • Dato assistenza
  • Fornito vitto e alloggio
  • Fornito o falsificato documenti
Persone salvate
  • Goldman Louis (Ludi)
  • Goldman Harry (Zvi)
  • Hartmayer Willy
  • Sacerdoti Cesare David
  • Sacerdoti Vittorio