Cognome | Sala |
Nome | Dante |
Data di nascita | 08/05/1905 |
Luogo di nascita | Carpi (MO) |
Data di morte | 25/08/1982 |
Luogo di morte | Carpi (MO) |
Cenni biografici | Dante Sala nasce a Carpi l’8 maggio del 1905, da una famiglia di umili origini. Il padre Agostino, infatti, è uno spazzino comunale, mentre la madre si occupa della lavorazione della paglia. “Non è sempre vero che occorrono grandi personaggi, grandi ingegni, per poter avere risultati di una certa importanza”, scriverà lo stesso Dante Sala nel volume che ne racconta la sua storia. “Il Signore tante volte si serve dei meno adatti, dei meno quotati per mostrare che, alla fine, è Lui che anima e muove ogni cosa”.
Dante Sala è un ragazzo come tanti altri. Frequenta le scuole elementari e già a tredici anni inizia a lavorare come fattorino per una tipografia locale. E come tanti altri frequenta l’Oratorio cittadino, retto in quegli anni da don Silvio Pianesani e da don Armando Benatti. Proprio in questo contesto nasce e matura in lui quella vocazione al Sacerdozio che cambia definitivamente il corso della sua storia personale. A diciannove anni, infatti, Dante Sala decide di entrare in seminario, vincendo così l’iniziale contrarietà dei suoi genitori e riuscendo a trovare i fondi necessari per finanziare i suoi studi. E il 7 aprile del 1935, dopo undici anni di seminario, Dante Sala viene ordinato sacerdote dal vescovo di Carpi. Subito dopo l’ordinazione don Dante viene mandato a Mirandola, in provincia di Modena, come cappellano, “con il preciso impegno, oltre alle cure consuete della Parrocchia, dell’ospedale e del ricovero, di preparare il Congresso Eucaristico Diocesano, che si celebrò con grande solennità nell’ottobre del 1937”. Concluso il Congresso, viene quindi trasferito a San Martino in Spino, frazione di Mirandola. E proprio qui, tra il settembre del 1943 e il dicembre del 1944, in stretta collaborazione con Odoardo Focherini, contribuisce alla salvezza di circa 105 ebrei, cercando così di “neutralizzare l’attuazione delle inique leggi razziali che portarono tanta angoscia e tanti lutti”. Don Dante Sala sopravvive al Secondo conflitto mondiale, e muore il 25 agosto del 1982.
|
Sorte | Sopravvissuto |
Sesso | uomo |
Professione | Sacerdote |
Data del riconosciment di Giusto tra le Nazioni e file Yad Vashem | 18/02/1969, M.31.2/519 |
Modalità del salvataggio |
|
Persone salvate |
|
BIBLIOGRAFIA
Focherini O., Lettere dalla prigionia e dai campi di concentramento, EDB, Bologna 2013.
Focherini O. – Semellini O., “Questo ascensore è vietato agli ebrei”. I ricordi della figlia di Odoardo Focherini, giusto fra le nazioni e beato della Chiesa, EDB, Bologna 2015. Gutman I. – Rivlin B. (a cura di), I giusti d’Italia. I non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-1945, Mondadori, Milano 2006, pp. 209-210. Lampronti G., Mio fratello Odoardo, L’Avvenire d’Italia, Bologna 1948. — Verrà anche la sera, La Vigna, Udine 1947. Sala D., Oltre l’Olocausto, Movimento per la vita, Milano 1979. Vaccari I., Il tempo di decidere, CIRSEC, Modena 1968. Vecchio G., Odoardo Focherini (1907-1944). Dall’Azione Cattolica ai lager nazisti, EDB, Bologna 2012. Vellani I. – Peri M., Odoardo Focherini. Il sorriso distintivo della santità, Ave, Roma 2013. |
MATERIALI MULTIMEDIALI
Arena V., Al riparo degli alberi, 2012 – DVD.
Peri M., Gli eroi nascosti. La rete di salvataggio degli ebrei nel mirandolese (1943-1945), 2009 – DVD. Sequenze, Il vento bussa alla mia porta, 2007 –DVD. www.odoardofocherini.it www.carpi.chiesacattolica.it
|