Cognome | Focherini |
Nome | Odoardo |
Data di nascita | 06/06/1907 |
Luogo di nascita | Carpi (MO) |
Data di morte | 27/12/1944 |
Luogo di morte | Hersbruck (Germania) |
Cenni biografici | Nato a Carpi il 6 giugno del 1907, Odoardo Focherini riceve il battesimo tre giorni dopo, nella cattedrale della città. È il terzo figlio di Tobia Focherini e di Maria Bertacchini. Prima di lui sono già nate Teodosia e Giannina, mentre dopo di lui verrà al mondo Ugo, l’anno successivo.
La famiglia Focherini, però, non ha a Carpi le proprie origini. Il papà Tobia, infatti, è nativo di Celentino, un paesino della provincia di Trento, allora sottoposto ancora all’autorità asburgica. I suoi genitori, Giovanni Battista e Antonia Focher, emigrano nel 1872, quando Tobia ha appena sei anni, per sfuggire alla drammatica situazione lavorativa creatasi in Val di Sole in seguito alla crisi delle miniere di ferro. Si stabiliscono dunque a Carpi, dove Tobia rimarrà anche dopo che i suoi genitori decideranno di spostarsi a Modena. E proprio a Carpi, il 27 aprile 1897, Tobia sposa Maria Bertacchini, madre di Odoardo. Il 15 novembre del 1909, però, Maria Bertacchini muore, e il piccolo Odoardo viene affidato alle cure dei nonni materni. Il padre Tobia, invece, nel febbraio del 1911 si risposa con Teresa Merighi, dalla quale avrà un’altra figlia, Maria Teresa, i cui nomi ricordano entrambe le mogli. I rapporti tra Odoardo e Teresa Merighi sono ottimi. Dopo il matrimonio è lei a prendersi cura della crescita e dell’educazione di Odoardo e dei suoi fratelli. E nel 1921, quando Odoardo ha quattordici anni, è proprio lei ad affidarlo alle cure di Zeno Saltini (non ancora sacerdote), presidente della Federazione giovanile cattolica diocesana. Passano tre anni, e nel 1924 il giovane Odoardo viene chiamato da Saltini e da don Armando Benatti, suo assistente, a far parte della presidenza della Federazione giovanile, con la carica di segretario. Saranno anni ricchi di impegni per Odoardo, e decisivi per la sua maturazione umana e cristiana. Non solo, perché attraverso i diversi strumenti di stampa della Federazione, si esercita anche l’apprendista giornalista Focherini, facendosi promotore di un giornalino per ragazzi, L’Aspirante, che diverrà strumento di collegamento regionale e poi nazionale per i ragazzi dell’Azione Cattolica in Italia. Sempre in quegli anni Focherini fonda lo scautismo a Carpi e ne diviene responsabile diocesano. Sono, tra l’altro, gli anni in cui Odoardo conosce Maria Marchesi, sua futura moglie. Nella primavera del 1927, però, Odoardo viene chiamato a svolgere il servizio di leva obbligatorio, nella vicina Bologna, e si dimette dalla segreteria federale dei giovani cattolici. Il 31 agosto di quello stesso anno è promosso caporale, e nell’aprile dell’anno successivo caporalmaggiore. Il 5 settembre del 1928, infine, arriva il congedo per fine ferma. Concluso il servizio militare, e dopo tre anni di fidanzamento, il 9 luglio del 1930, nella chiesa di S. Maria Maggiore a Mirandola (MO), Odoardo Focherini sposa Maria Marchesi. I due coniugi si stabiliscono a Carpi, e l’anno dopo, nell’aprile del 1931, nasce la primogenita Olga. Faranno seguito altri sei figli – Maddalena, Attilio, Rodolfo, Gianna, Carla, e infine Paola – in un arco temporale che va dal dicembre del 1932 all’agosto del 1943. Inizialmente Odoardo continua a lavorare presso la bottega paterna, un negozio di vetri e armamenti. Nel gennaio del 1934, invece, viene assunto dall’agenzia di Modena della Cattolica Assicurazioni, e abbandona l’attività del padre. Nel frattempo Focherini prosegue la sua opera all’interno dell’Azione Cattolica. Nel 1928 entra nella giunta diocesana dell’Azione Cattolica di Carpi come presidente della Federazione Giovanile Maschile. Nel 1934 viene eletto presidente della Sezione uomini, e nel 1936 presidente diocesano dell’Azione Cattolica. Tra il 1929 e il 1939 si occupa anche dell’organizzazione e della realizzazione, nella diocesi di Carpi, di ben cinque congressi eucaristici, che segnano profondamente la vita religiosa e sociale della zona. Congressi dei quali Focherini è anche il cronista, come corrispondente locale de L’Osservatore Romano e de L’Avvenire d’Italia, cariche che ricopre dal 1927. E proprio de L’Avvenire, nel ’39, diviene anche Amministratore Delegato. Durante gli anni della guerra, l’attività di Focherini continua a essere svolta sui due fronti della Cattolica Assicurazioni e de L’Avvenire d’Italia, cui si aggiunge sempre l’impegno nel mondo dell’associazionismo cattolico. Tuttavia, dopo l’8 settembre del 1943 molte cose inizieranno a cambiare. L’Avvenire d’Italia, infatti, piuttosto che diventare un organo a disposizione degli occupanti nazisti, prima interrompe le pubblicazioni e in seguito esce saltuariamente e con solo una pagina. Ma la vita di Odoardo Focherini e della sua famiglia verrà toccata e sconvolta soprattutto dall’esplodere della questione ebraica. Focherini, infatti, non solo non resta insensibile alle drammatiche vicende di molti ebrei italiani e stranieri presenti nella Penisola, ma decide anche di adoperarsi per provare a metterne in salvo il maggior numero possibile. Impresa nella quale riuscirà fino al momento del suo arresto, l’11 marzo del 1944. Il resto è una storia di internamento e deportazione, che si concluderà solo con la morte nel campo di Hersbruck, in Germania, il 27 dicembre del 1944. |
Sorte | Deportato e morto nel campo di Hersbruck |
Sesso | uomo |
Professione | Dirigente d’azienda e intellettuale cattolico |
Data del riconoscimento di Giusto tra le Nazioni e file Yad Vashem |
18/02/1969, M.31.2/519 |
Modalità del salvataggio |
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Persone salvate |
Va aggiunto un altro gruppo, dal numero incerto, che attraversò il fronte via mare, da Porto Corsini (Ravenna) a Bari. |
BIBLIOGRAFIA
AA.VV., Dizionario biografico degli italiani, vol. 25, Treccani, Roma 1981, pp. 593-601.
AA.VV., Dizionario storico del movimento cattolico in Italia, 1860-1980, vol. 3, 1, A-L Le figure rappresentative, pp. 227-229, Marietti, Bologna 1984. Bellodi G., Più di così non si può amare. La vita di Odoardo Focherini raccontata ai ragazzi, Ave, Roma 2013. Focherini O., Lettere dalla prigionia e dai campi di concentramento, EDB, Bologna 2013. Focherini Olga – Semellini O., “Questo ascensore è vietato agli ebrei”. I ricordi della figlia di Odoardo Focherini, giusto fra le nazioni e beato della Chiesa, EDB, Bologna 2015. Guerriero E., Un Cristiano a tempo pieno, Odoardo Focherini, Jaca Book, Milano 2002. Gutman I. – Rivlin B. (a cura di), I giusti d’Italia. I non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-1945, Mondadori, Milano 2006, pp. 129-130. Lampronti G., Mio fratello Odoardo, L’Avvenire d’Italia, Bologna 1948. Lampronti G., Verrà anche la sera, La Vigna, Udine 1947. Pontiroli C., O. Focherini. Lettere dal carcere e dai campi di concentramento, Baraldini, Massa Finalese (Mo) 1994. Sala D., Oltre l’Olocausto, Movimento per la vita, Milano 1979. Vecchio G., Odoardo Focherini (1907-1944). Dall’Azione Cattolica ai lager nazisti, EDB, Bologna 2012. Vellani I. – Peri M., Odoardo Focherini. Il sorriso distintivo della santità, Ave, Roma 2013. |
MATERIALI MULTIMEDIALI
Arena V., Al riparo degli alberi, 2012 – DVD.
Peri M., Gli eroi nascosti. La rete di salvataggio degli ebrei nel mirandolese (1943-1945), 2009 – DVD. Sequenze, Il vento bussa alla mia porta, 2007 –DVD. www.odoardofocherini.it www.carpi.chiesacattolica.it
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